Endoscopia Bariatrica Duodenale

Procedure endoscopiche malassorbitive

Il piccolo intestino ha un ruolo importantissimo nell’assorbimento dei nutrienti. L’intestino tenue prossimale rilascia peptidi e attiva il circuito neuronale come risposta alla presenza di nutrienti al suo interno, ed è implicato nella regolazione del glucosio nel sangue. Per questo motivo il piccolo intestino è oggetto di diversi tipi di interventi di chirurgia bariatrica, alcuni dei quali curano il diabete mellito in pazienti selezionati.

EndoBarrier®

EndoBarrier (Endobarrier GI Dynamics, Lexington, MA, USA) è un calzone rivestito in Teflon lungo 65 cm che “trasporta” il cibo dallo stomaco direttamente nelle prime anse digiunali coprendo il duodeno fino alla prima ansa del digiuno. Il dispositivo viene posizionato endoscopicamente e sotto controllo fluoroscopico.
Il dispositivo viene lasciato in sede per 12 mesi. Recentemente il dispositivo è stato ritirato dal commercio negli Stati Uniti per la comparsa di ascessi epatici in 3.5 % dei pazienti in uno studio randomizzato a doppio cieco su 325 pazienti.

“Ringiovanimento” o rimodellamento della mucosa duodenale con Revita (Fractyl)

Il rimodellamento della mucosa del duodeno, oppure dal termine anglosassone duodenal mucosal resurfacing (DMR) (Fractyl, Lexington, MA, USA) è una procedura innovativa che utilizza l’acqua calda per la ablazione termica della mucosa del duodeno. Il meccanismo di funzionamento ipotizza che il rimodellamento della mucosa duodenale potrebbe risvegliare le cellule staminali ed enteroendocrine che nel tempo sono diventate inattive, e con questo migliorare il metabolismo del glucosio. In corso vi è uno studio multicentrico Europeo che valuta l’efficacia di questo dispositivo.

 

Video Fractyl – Revita DMR 

Anastomosi Magnetiche

Le anastomosi magnetiche (GI Windows, West Bridgewater, MA, USA) sono state ideate per mimare in parte la diversione bilio-pancreatica con trasposizione ileale. Il funzionamento è molto semplice ed è un sistema già noto che funziona apponendo due magneti in due visceri cavi che vengono avvicinati dalla forza magnetica per via compressiva crea comunicazione tra le due parti. Il sistema richiede l’esecuzione di una endoscopia superiore cha raggiunge il digiuno ed in contemporanea una endoscopia del tratto inferiore che raggiunge le prime anse ileali.  Sotto guida fluoroscopica dai canali operativi vengono rilasciati due magneti ottagonali rispettivamente che sono autoconformanti. L’anastomosi si forma circa dopo una settimana e i magneti vengono espulsi con le feci. Al momento sono in corso diversi studi che valutano l’efficacia di questo dispositivo.